Dopo 13 anni sembra non sia cambiato niente!
17 Aprile 2018
IL PICCOLO 17 APRILE 2018
Muore investito dall’elevatore in manovra
PORTO NOGARO – LA TRAGEDIA
di Francesca Artico
Tragedia ieri mattina allo scalo di porto Margreth a San Giorgio di Nogaro: un operatore, Flaviano Bernardi di 62 anni, è deceduto dopo essere stato investito da un mezzo in movimento, inutili tutti i tentativi degli operatori sanitari del 118 di salvarlo. Erano da poco passate le 10.30 è Flaviano Bernardi, dipendente dell’agenzia di spedizioni marittime Marlines, si trovava all’interno dello scalo portuale per seguire i controlli di scarico e carico di una nave ancorata a porto Margreth, nella zona industriale dell’Aussa Corno. A quell’ora il porto era in piena operatività.
Infatti sul piazzale del retroporto stava operando per lo spostamento delle merci un muletto di un’impresa portuale che, per cause ancora al vaglio dei carabinieri della Stazione di San Giorgio, durante una manovra avrebbe investito l’uomo. Immediatamente è stato dato l’allarme e sul posto è arrivata tempestivamente l’ambulanza della Croce Rossa di stanza a Villanova i cui operatori sanitari hanno avviato le procedure di rianimazione.
Nel contempo sono arrivati di Vigili del Fuoco di Cervignano e l’elisoccorso. Tutta l’equipe sanitaria la lavorato nel tentativo di salvare la vita all’uomo, ma tutto è stato vano, per Flaviano Bernardi non c’era più nulla da fare. Ci si è dovuti arrendere e constatare che i gravi traumi riportati nell’impatto avevano portato al decesso dell’uomo.
Secondo alcune delle persone accorse a prestare soccorso , fin da subito le sue condizioni sarebbero apparse gravissime, ma tutti speravano che l’intervento dei sanitari potesse farlo riprendere, ma così non è stato. Disperazione, dolore, rabbia, questi i sentimenti delle persone che ogni giorni operano nello scalo friulano, dove praticamente tutti si conoscono come una grande famiglia.La notizia della morte di Flaviano Bernardi ha fatto immediatamente il giro dello scalo lasciando sconvolti gli addetti portuali, che vivono ogni giorno gli uni accanto agli altri in perfetta simbiosi, proprio per la complessa struttura che una realtà portuale implica. Da sempre allo scalo nogarese, si effettuano delle esercitazioni per garantire la sicurezza all’interno della realtà portuale, ma ieri il dramma si è consumato e spetterà ora ai Carabinieri stabilire cosa sia successo.
Gli addetti della Capitaneria di Porto, gli uomini di della Guardia di Finanza, della Dogana e gli stessi camionisti, non hanno voluto parlare e, davanti a questa inattesa tragedia che li ha sconvolti, restano silenziosi, “ogni parola- ha sussurrato un collega spedizioniere- diventa inutile davanti a tutto questo”. La salma di Flaviano Bernardi è stata trasportata all’Ospedale di Udine per essere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il muletto è stato posto sotto sequestro.Un’altra morte bianca dunque si aggiunge alla lunga maledetta lista di caduti sul lavoro, fenomeno più volte stigmatizzato dallo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.