Udienza 21.07.2010
20 Luglio 2010
IL PICCOLO 17 LUGLIO 2010
MODIFICATO IL CAPO DI IMPUTAZIONE
Cicciarella, udienza a novembre
Era attesa la discussione finale del processo, in relazione all’infortunio sul lavoro nel quale l’11 aprile 2005 aveva perso la vita il monfalconese Franco Cicciarella, dipendente della Coop Sopraccarichi. Ieri invece, al Tribunale di Gorizia, è stato modificato il capo di imputazione e l’udienza è stata pertanto rinviata al 22 novembre. È stata così aggiunta un’ulteriore ipotesi di accusa, relativa alla violazione della norma che disciplina la sicurezza sul lavoro (articolo 7, legge 626 del ’94). Si tratta del necessario coordinamento tra datori di lavoro diversi, nel caso in cui i rispettivi dipendenti operano in uno stesso contesto. In sostanza, la Compagnia portuale e la Coop Sopraccarichi avrebbero dovuto coordinarsi predisponendo uno specifico piano. Al riguardo, l’avvocato Francesco Donolato, ieri ha osservato: «In realtà il coordinamento era stato regolarmente attivato, come pure erano stati garantiti i controlli. Aspetti questi per i quali abbiamo già depositato gli atti». Imputati al processo sono l’ex presidente della Compagnia portuale, Franco Romano, allora legale rappresentante dell’impresa il cui dipendente investì il Cicciarella, Sergio Rondi, direttore operativo della Compagnia, Fabio Salvini, responsabile del servizio protezione e prevenzione della società, e Guido Masseroni, legale rappresentante della Sopraccarichi. Dario Zorzin, 50 anni, di Staranzano, conducente del carrello elevatore che aveva colpito il monfalconese, è uscito dal processo avendo patteggiato la pena.
MESSAGGERO VENETO 17 LUGLIO 2010
Monfalcone. Rinvio per la modifica di un capo d’imputazione
Cicciarella, slitta la sentenza
MONFALCONE. Ci si aspettava la sentenza, ma una modifica al capo di imputazione ha indotto uno dei difensori a chiedere i “termini a difesa” e così il processo per omicidio colposo legato alla morte di Franco Cicciarella, l’operaio deceduto in porto a Monfalcone l’11 aprile 2005, è slittato al 22 novembre. La scorsa udienza, il 21 giugno, erano stati sentiti cinque testi della difesa che hanno senz’altro contribuito, così come del resto avevano fatto quelli citati dalla pubblica accusa, alla ricostruzione della tragedia. Tra le testimonianze più significative quella dell’ingegner Vittorio Bozzetto, consulente della difesa, e quella di uno dei responsabili della sicurezza della Compagnia portuale. Uno dei punti da chiarire riguardava la presenza del segnalatore acustico sui carelli elevatori. Secondo quanto era emerso dalle dichiarazioni dei testi, il segnalatore in questione non era previsto per legge. Cicciarella era sulla banchina 8 del porto e stava coordinando le fasi di scarico di un Tir quando era stato investito e schiacciato dalle ruote di un carrello elevatore. Il processo vede imputati Franco Romano, all’epoca rappresentante della Compagnia portuale, il direttore operativo della stessa Sergio Rondi, il responsabile del servizio protezione e prevenzione Fabio Salvini e Guido Misseroni, legale rappresentante della Cooperativa portuale sopraccarichi. Per tutti l’accusa è di concorso in omicidio colposo.