Cronaca – 21.04.2008
22 Aprile 2008
Terzo infortunio in pochi giorni nella salderia B dello stabilimento Fincantieri.
Ferito alla testa Cristian Weffort, 29 anni, residente a Fogliano Redipuglia.
I controlli hanno escluso complicazioni.
Operaio colpito da un gancio: un’ora di sciopero in cantiere
Altri due incidenti sul lavoro hanno avuto come teatro ieri mattina la salderia B dello stabilimento Fincantieri di Monfalcone. A una settimana da quello che ha coinvolto Matteo Marega, l’operaio 35enne, dipedente diretto della società, che rimane ancora ricoverato all’ospedale Maggiore di Trieste, dov’è già stato sottoposto a un intervento chirurgico. Immediato ieri è scattato quindi lo sciopero di un’ora, alla fine di ogni turno. Le Rsu lo hanno proclamato per denunciare «la catena di incidenti» e chiedere alla società un confronto sui ritmi assunti dalla produzione nell’area di prefabbricazione.
L’incidente più serio, che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori, si è verificato attorno alle 10.30 e ha coinvolto un altro dipendente di Fincantieri, Cristian Weffort, 29 anni, residente a Fogliano Redipuglia, colpito di striscio alla fronte dal gancio di un carroponte.
Il giovane è poi caduto a terra, riportando un trauma cranico commotivo. Ricoverato nel Pronto soccorso dell’ospedale di San Polo, dov’è stato trasportato dall’ambulanza dello stabilimento, è stato sottoposto a una Tac e tenuto sotto osservazione dai sanitari. Se la caverà in 8 giorni. Stando a quanto ricostruito da Fincantieri, l’incidente si è verificato durante un’operazione di posizionamento di un «passacavi», in sostanza un tubo, su un blocco in prefabbricazione. Il tubo è stato agganciato, come da prassi, a un carroponte, ma, stando a quanto riferisce l’azienda, ci sarebbe stata un incomprensione tra il carpentiere a terra e il gruista. Mentre il primo avrebbe fatto segno di spostare il carroponte in avanti, il secondo avrebbe capito di doverlo spostare in alto. In questo modo, però, uno dei due cavi è andato in tensione, perché il tubo si era incastrato in un’asperità del blocco, e uno dei due ganci si è liberato, andando a colpire Cristian Weffort, che si trovava a 2 metri di disanza dal blocco. Il giovane, che portava il casco di protezione, è stato preso di striscio, all’arcata sopracciliare, per l’esattezza, cadendo a terra a causa dell’urto (il gancio pesa oltre 5 chilogrammi).
Immediatamente soccorso, è stato trasportato al pronto soccorso del San Polo, dove già si trovava un altro dipendente di Fincantieri, pure impiegato nella salderia B dello stabilimento di Panzano. L’operaio aveva riportato una brutta storta a una caviglia, che si era subito gonfiata, ed era stato pure portato in ospedale. I sindacati ieri non si sono limitati a un incontro chiarificatore con l’azienda, ma hanno proclamato un’ora di sciopero alla fine di ogni turno. «L’infortunio avvenuto a Cristian Weffort non può passare sotto silenzio – ha spiegato il coordinatore della Fiom-Cgil nella Rsu di stabilimento, Moreno Luxich -, perché riteniamo sia imputabile alla velocizzazione imposta alle lavorazioni in quest’area del cantiere».