Mercoledì 11 aprile 2018 , alle ore 13,30

Nella ricorrenza del tredicesimo anniversario dell’infortunio sul lavoro che costò la vita all’operatore portuale Franco Cicciarella (11.04.2005) , all’interno del Porto di Monfalcone (presso la Targa Commemorativa) ci ritroveremo, colleghi di lavoro, amici e familiari, per un breve momento di raccoglimento e ricordo e per la deposizione di un semplice mazzo di fiori nel ricordo di Franco.

Ci si ritroverà alle ore 13,00 in prossimità dell’ingresso del Porto (zona Dogana) per accedere successivamente alle 13,30 all’Area Portuale.

La breve cerimonia si concluderà verso le ore 14,00.

il presidente
Emilio Cicciarella

Cerimonia 2010

10 Aprile 2010

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Il Piccolo, domenica 11 aprile 2010

L’ASSOCIAZIONE CARICO SOSPESO INDICE UN CONCORSO NELLE SCUOLE SULL’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE
Ricordato Cicciarella a 5 anni dalla morte
Cerimonia in porto sul luogo della disgrazia che costò la vita a un dipendente della Cooperativa

L’associazione “Carico Sospeso” è tornata ieri nel porto di Monfalcone per ricordare Franco Cicciarella a cinque anni dal tragico incidente in banchina che costò la vita al dipendente della Cooperativa sopraccarichi. I partecipanti alla cerimonia si sono ritorvati alle 13 dinanzi all’ingresso al Porto di Monfalcone, mentre il momento di ricordo e riflessione si è tenuto poco dopo alla banchina 13.30 davanti alla targa commemorativa collocata di fronte al luogo in cui Franco Cicciarella venne investito da un carrello elevatore l’11 aprile del 2005. Morire sul lavoro, ribadisce l’associazione sorta dopo la morte di Franco Cicciarella, non è mai una fatalità. «Spesso la causa è l’assenza di una cultura della sicurezza e della prevenzione – prosegue l’associazione -, per cui sembra quasi che nel lavoro, in certi lavori in particolare, sia insito un rischio». Per questo l’associazione ha promosso un concorso letterario nelle scuole che prevede una sezione di prosa e uno di poesia per far riflettere sul tema della sicurezza e della dignità sul posto di lavoro.

Cerimonia 11.04.2009

14 Aprile 2009

CERIMONIA IN BANCHINA
Ricordato Cicciarella a 4 anni dalla morte
Commosso appello del fratello del portuale deceduto:
«Occorre più sicurezza»

I familiari, gli amici e i lavoratori del porto si sono ritrovati ieri all’interno di Portorosega ieri per deporre un mazzo di fiori e ricordare Franco Cicciarella, operaio portuale rimasto vittima, a soli 39 anni, l’11 aprile del 2005 di un tragico incidente sul lavoro.
A differenza di quattro anni fa, Portorosega ieri non era battutto dalla bora, ma avvolto in un sole primaverile che però non è riuscito a sciogliere il dolore dei presenti.
Nell’arco di 12 mesi, ha del resto ricordato il fratello di Franco Cicciarella, Emilio, che poi si è interrotto per la commozione, hanno perso la vita altri tre lavoratori: l’operaio croato di origine bosniaca Jerko Yuko e il dipendente di Fincantieri Mauro Michele Sorgo, rispettivamente nell’aprile e ottobre del 2008, e poi ancora il lavoratore della Compagnia portuale, distaccato nel parco legname della cartiera di San Giovanni di Duino, Mauro Burg lo scorso gennaio.
«Non è possibile che incidenti del genere accadano ancora, oggi», ha affermato Emilio Cicciarella davanti alla targa murata su una parete della cabina Enel adiacente al terminal-auto della Cetal, in prossimità del luogo del mortale infortunio, scoperta nel 2007. La cerimonia di ieri,
di fatto disertata da rappresentanti istituzionali e politici (se si esclude il consigliere comunale di Rifondazione comunista Luigi Bon di Ronchi), è stata organizzata dall’associazione ”Carico sospeso-Coordinamento Franco Cicciarella per i diritti a un lavoro sicuro” non solo per ricordare un amico e un parente, ma per invitare tutti a riflettere su come si possa, ancora oggi, in Italia morire di lavoro per cause che potrebbero essere evitate da un’adeguata cultura della sicurezza.
«Ogni giorno in Italia, domeniche comprese – spiega l’associazione, che sta continuando la sua battaglia per un lavoro sicuro -, si verificano in media quattro incidenti mortali sul lavoro, spesso per carenza del rispetto delle misure di sicurezza da adottarsi nei luoghi di lavoro».
Il Piccolo, 12/4/2009

Cerimonia in porto con Carico sospeso in ricordo di Cicciarella
L’associazione Carico sospeso: coordinamento Franco Cicciarella per i diritti a un lavoro sicuro ha ricordato ieri mattina al porto di Monfalcone la memoria di Franco e il tragico infortunio in cui perse la vita.
L’associazione è stata costituita dagli amici e dai familiari uniti da un profondo dolore e da un sentimento di grave ingiustizia per quanto accaduto, l’11 aprile 2005, quando Franco Cicciarella operaio portuale rimase vittima di un tragico incidente sul lavoro.
Ieri, davanti alla targa commemorativa, collocata in porto dopo un intenso lavoro di mobilitazione popolare, si sono ritrovati i familiari di Franco, gli amici, semplici conoscenti e alcuni dipendenti del porto per sensibilizzare all’opinione pubblica, ma anche ai politici e alle istituzioni che il ricordo individuale, di un operaio peraltro estremamente sensibile alle problematiche della sicurezza sul luogo di lavoro è imprescindibile da una forte condivisione con l’intera collettività di un dramma che travalica i confini del dolore personale, essendo fortemente connesso con problemi collettivi, dell’intera società, come testimonia il continuo perpetuarsi di incidenti e morti sul lavoro.
Nel momento del ricordo hanno invitato tutti a riflettere su come si possa, ancora oggi, in Italia “morire di lavoro” per cause che potrebbero essere evitate da una adeguata cultura della sicurezza.
«Ogni giorno in Italia, domeniche comprese – ha detto il presidente dell’associazione, Emilio Cicciarella, fratello di Franco –, si verificano in media quattro incidenti mortali sul lavoro, spesso per carenza del rispetto delle misure di sicurezza da adottarsi nei luoghi di lavoro, senza dimenticare che, troppo spesso, almeno ufficialmente, questo era anche il loro primo giorno di lavoro».
Da ricordare che la realtà industriale del nostro territorio ha visto morire sul lavoro, in quest’ultimo anno, tre persone: due operai nel cantiere navale di Monfalcone e uno nella Cartiera Burgo di San Giovanni di Duino. L’incontro è servito anche per ricordare tutte le altre vittime degli incidenti sul lavoro.
Messaggero Veneto, 12/4/2009

Sabato 11 aprile 2009, vigilia di Pasqua, l’Associazione Carico Sospeso ed i famigliari dello scomparso Franco Cicciarella in occasione dell’anniversario di quel tragico incidente sul lavoro avvenuto 11 aprile 2005, invitano tutti coloro che volessero partecipare a ritrovarsi intorno alle ore 13.00 nel piazzale antistante l’ingresso di Portorosega, per poi procedere all’interno del porto stesso previsto alle ore 13.30.
Sarà un momento per ricordare l’amico Franco e riflettere sulla sempre attuale ed urgente necessità di coerenti politiche di prevenzione degli infortuni e la sicurezza sul lavoro.
Siete tutti invitati.

Apposizione targa

11 Aprile 2007

Alcune foto scattate l’11 aprile in occasione dell’apposizione della targa in ricordo di Franco

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Raccolta firme

1 Marzo 2006

Una nuova, importante Associazione e la sua prima inziativa pubblica, a un anno dalla scomparsa di Franco Cicciarella.

Lo scorso 23 novembre 2005 è stato messo in scena al Teatro Comunale di Monfalcone uno spettacolo teatrale di musiche, poesie e testi intitolato “CARICO SOSPESO”: l’iniziativa proveniva da un gruppo di amici e familiari di Franco Cicciarella, deceduto per infortunio sul lavoro l’11 aprile 2005 nei piazzali del porto di Monfalcone, che con questo simbolico avvenimento volevano ricordare Franco e assieme decretare l’inizio di un percorso di impegno civile a difesa dei diritti e delle legittime aspettative di sicurezza sul luogo di lavoro. Alla serata ha partecipato un pubblico numerosissimo (oltre 500 persone) e molto coinvolto dimostrando quanto sentito e presente sia purtroppo questo problema nella realtà monfalconese e non soltanto.

Attualmente l’Associazione ‘’CARICO SOSPESO: Coordinamento Franco Cicciarella per i diritti ad un lavoro sicuro’’ si è formalmente costituita: gli amici, i familiari e la compagna di Franco, uniti da un profondo dolore e da un sentimento di grave ingiustizia per quanto accaduto, hanno deciso di voler riflettere su come si possa, ancora oggi, in Italia ‘’morire di lavoro’’ per cause che potrebbero essere evitate da una adeguata cultura della sicurezza.

Il primo pensiero comune è stato quello di voler coinvolgere la popolazione per ricordare, per denunciare, per uscire dal silenzio.

La domanda proposta da amici e familiari alla Compagnia Portuale e all’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone per apporre una targa in memoria di Franco Cicciarella giace da molti mesi inascoltata o respinta da motivazioni discutibili ed offensive.

Il primo gesto simbolico (e non solo) che l’Associazione “CARICO SOSPESO” si propone di fare, coinvolgendo e sensibilizzando il più possibile l’opinione pubblica e le autorità locali (Amministrazione Comunale e Provinciale, Organizzazioni Sindacali CGL-CISL-UIL e Capitaneria di Porto), è dunque la rivendicazione del diritto al ricordo e alla conoscenza:

SABATO 18 marzo in pIazza Cavour a Monfalcone, dalle ore 10.00 alle ore 18.00 inizierà una raccolta firme a sostegno dell’apposizione della targa. Nei giorni successivi fino al 10 aprile sarà invece possibile aderire rivolgendosi al negozio Fotoraspar in piazza della Repubblica 22, nelle biblioteche comunali di Staranzano e Monfalcone o presso la libreria Rinascita, anch’essa a Monfalcone, in Viale S. Marco. L’iniziativa si concluderà il giorno MARTEDI’ 11 APRILE, ad un anno esatto dalla morte di Franco, con un presidio pacifico di fronte all’ingresso del Porto dalle ore 13.00 alle 14.00, alla presenza sia dei lavoratori sia di chi vorrà dimostrare la propria solidarietà.

L’Associazione non vuole certamente sostituirsi al ruolo (e alle responsabilità) dei sindacati, delle amministrazioni o dei servizi, ma si pone quale soggetto critico, voce indipendente, di informazione e denuncia di una realtà, quella delle ‘’morti bianche” sul lavoro, troppo spesso sottaciuta ed ignorata.

Per contattare l’Associazione le modalità possono essere le seguenti:

  • via posta all’indirizzo: via Roma 4, 34079 Staranzano (Go)
  • mail: info@caricosospeso.it
  • www.caricosospeso.it